Vivere Sottosopra
Sto andando in Marocco; un trucco per “sbloccarsi”; posso farti una domanda scomoda?
Ciao! Oggi è un normalissimo lunedì 10 febbraio e io sto andando in Marocco. Non con la mente, non a piedi. Sto per prendere un Volo da Milano-Bergamo verso l’oceano che mi manca tanto, sulle coste di Agadir.
Non che sia mai stato un elemento preponderante nella mia vita, ma da quando ho iniziato a viaggiare, da sola o in compagnia, mi sono resa conto di quanto l’acqua, la sensazione dello stare in mare, il camminare scalza, l’immensità dell’oceano mi facciano sentire bene, libera, veramente presente, con il corpo e con la mente.
Sarà tutto inaspettato e diverso dal solito, ma è proprio così che dovrà essere.
Questo è l’ennesimo viaggio che nasce con la premessa del mettersi alla prova, del permettersi, del concedersi cose diverse (tra poco ci arriviamo a questo punto)
La scorsa settimana era emersa questa domanda: ti senti mai di non meritarti le cose, di non essere abbastanza, di non poterti concedere di andare fuori dalle righe?
Un po’ è dovuto alla sindrome dell’impostore, un po’ al fatto che quando ci identifichiamo in certi schemi, in certe idee, in certe situazioni che abbiamo vissuto in passato, ci diventa difficile vederci come altro. E per altro intendo persone che crescono, che cambiano i propri gusti, che modificano il proprio stile di vita, che si danno altre priorità. E quindi finiamo per vivere in questo stato del “non è da me”, “non sono io”, “non me lo posso permettere”.
Ecco io in verità mi sento un po’ cosi.
Chi sono io per prendermi una settimana di ferie a febbraio?
Ma anche: chi sono io per non potermi prendere una settimana di ferie a febbraio?
Eccoci qui, eccoci alla frase trend della scorsa settimana: le debolezze sono uno dei tratti più forti della nostra società. Le accentuiamo, le trasformiamo in scuse, lasciamo che ci facciano sentire in qualche modo “speciali”.
Il mio viaggio è quindi un modo per uscire dai miei molteplici schemi, dalle “ferie che si prendono ad agosto”, da febbraio che fa freddo, dal viaggiare un po’ più comoda rispetto ai miei soliti ostello e zaino.
Un trucco per sbloccarsi
Hai presente quando passi tanto tempo su una cosa e ad una certa ti blocchi, tutto diventa troppo stretto, la schiena inizia a intorpidirsi, la mente ad implodere e cosi via?
Questa settimana l’ho accusato con la mia creatività. Ma ho anche trovato un modo fantastico per sbloccarsi e che consiglio a tutti per i suoi molteplici benefici.
Esci a farti un giro, una corsa, stai nella natura. Esponiti all’aria fredda e respira. Permettiti di dire “che bello”.
La cosa più rigenerante che puoi fare è passare del tempo all’aperto ogni giorno, anche solo per una mezz’oretta. I pensieri si sciolgono ed è come se la mente si decomprimesse lentamente, creando spazio per il nuovo, e per le soluzioni ai problemi su cui ti stavi torturando.
Ti capita mai di avere idee fantastiche mentre cammini? A me spesso, ma Alice a parte, ci sono studi che mostrano come passare del tempo outdoor aumenti il pensiero creativo del 60%, oltre ad aiutarti a resecare il tuo cervello.
Il mio consiglio è uscire e dimenticarsi del cellulare.
Posso farti una domanda scomoda?
Ci sono delle erbacce che vorresti togliere dal tuo giardino?* che aspetto hanno? Che effetto hanno sul resto del giardino?
*avevo programmato un PensieroStorto su questo tema, ma lo vediamo next week. Per erbacce intendo i tuoi difetti, le tue debolezze.