I posti fanno le persone, si dice cosi?
Posti che ti ricaricano; condivido qualche cosa bella; posso farti una domanda scomoda?
Quanto influisce il posto in cui stai su di te e su quello che fai?
Me lo sono chiesta dopo aver passato quasi tutta la prima metà dell’anno (e una buona parte dello scorso) con una domanda in testa: ma da che parte del mondo voglio stare io?
La cosa divertente è che la risposta è arrivata, o si è creata (o l’ho creata) quasi naturalmente, come conseguenza dal mio stare in giro, dal mio esplorare, alla ricerca di un posto in cui stare, o semplicemente di un posto in cui sentirsi bene.
Un girovagare quasi sempre accompagnato da una fotografia, quella di me stessa, messa attentamente sotto analisi non appena stampata. In simultanea come fosse una polaroid, o a posteriori dopo aver sviluppato il rullino dal fotografo.
Ti guardi mai come sei quando stai in un posto? Che aspetto hai? Come ti senti? Come fluttua il tuo livello di energia? Come sorridi? Anzi: in questo posto sorridi? Ti piaci?
Se appendo queste fotografie e le guardo tutte insieme mi accorgo di come io non sembro io, non mi sento io, in ognuna di esse. Di come io sia diversa, più o meno Alice, a seconda del luogo in cui sto.
Le guardo e in alcune mi riconosco, in alcune mi piaccio, in altre un po’ meno e le ripongo nel cassetto.
E alla fine scelgo di tenerne solo alcune, le metto vicino, e realizzo come sono accomunate dal posto, e da come in questi posti io mi senta apposto. Di come la mia energia sia viva e di conseguenza io mi sento viva, non solo per me stessa, ma anche per le persone che mi circondano.
In questi posti mi sento una spugna, pronta ad espormi e ad assorbire qualsiasi cosa. Mi apro alla conoscenza e alla sperimentazione, metto in gioco l’ascolto e coltivo la fiducia con le persone che incontro e che mi gravitano attorno.
In questi posti sono predisposta allo scambio e alla conversazione, mi sento parte del sistema, mi sento accolta, mi sento leggera.
Leggera di essere io, leggera nel non pensare che qualcosa mi deluderà, che qualcuno mi deriderà.
E allora compio un altro passo: scelgo di uscire, mi discosto, dai posti in cui non mi sento così. O perlomeno scelgo di starci meno, per preservare la mia energia.
Perché se è vero che ci sono posti che ti ricaricano, è altrettanto vero il contrario, ci sono posti che si mangiano la tua energia.
Ma di questo ne parliamo settimana prossima.
Qualche cosa bella
La scorsa settimana ho ascoltato il podcast e letto qualche newsletter di Denise Dellagiacoma, founder di Yoga Academy.
Ho amato alcuni passaggi che trattano di un tema che mi sta sempre più a cuore: il rapporto tra uomo e natura, la connessione tra i due, come possiamo prendere spunto dalla natura che ci circonda per capirci di più sulla nostra, di vita.
Posso farti una domanda scomoda
Come ti senti nel posto in cui stai per l’80% del tuo tempo?
Ti svuota o accende la tua energia?
See you next week, vi racconterò del mio 👀