Non avrei mai pensato di scrivere un Pensiero Storto sul Natale, la mattina di Natale.
Eppure inconsciamente in questi giorni pre-natalizi ci ho pensato tanto, su che significato avesse il Natale per noi, per voi, per la gente che deve comprare tassativamente i regali entro il 25 e fa a gara a chi ha più cene di Natale fissate con amici e parenti.
Me, noi tutti, compresi.
A Natale ci si ritrova, ma diventa quasi impossibile trovarsi. A Natale si rallenta, ma gli impegni sono sempre tanti. A Natale ci si fanno i regali, ma tanti di questi regali sono spesso forzati e assomigliano più ad una casella da spuntare.
Forse mi sono risposta da sola. Per me Natale è diventato del tempo di qualità, da condividere con chi amo tutto l’anno, ma a cui non sempre riesco a dedicare il tempo che voglio.
Per me un regalo di Natale è un esercizio di pensiero: non l’ennesima cazzata, ma quel dettaglio che noto e mi fa pensare a te.
Per me il Natale è un modo per misurare il cambiamento: è qualcosa che non cambia, e nel suo non farlo, evidenzia come il resto evolve, certe abitudini si perdono e altre di nuove nascono.
E spesso vorrei che ciò che si prova a Natale andasse oltre la vigilia e il 25, mi piacerebbe che un anno fosse un giorno di Dicembre qualsiasi.
Per metterci alla prova, per farci riflettere sul “ci tengo davvero” non solo perché è Natale. Potrebbe essere oggi, potrebbe essere domani, potrebbe essere tra un mese.
Ma visto che anche quest’anno è oggi, Buon Natale Storto ❤️